Data di pubblicazione:
09 ottobre 2004
Premiati in Campidoglio diciannove vigili
Fonte:
PoliziaMunicipale.it
Vigili che intervengono anche se fuori servizio e altri che rischiano la propria vita per mettere fine alla latitanza di un pericoloso criminale. Ma anche agenti che si gettano in mezzo a una rissa senza neppure pensarci un attimo. Sono stati diciannove i vigili urbani premiati ieri nella sala della Protomoteca del Campidoglio in occasione delle celebrazioni per il 134° anniversario della fondazione del corpo della Polizia Municipale. Un riconoscimento, quasi un riscatto, per gli uomini in divisa bianca che ogni giorno scendono in strada non solo per dirigere il traffico. La sala esplode in un applauso quando ad essere premiati con encomio solenne sono i due agenti del primo Gruppo che hanno individuato il bandito Luciano Liboni il giorno della cattura. «In certe situazioni devi gestire l'emozione - spiega Ivan Bianco, 30 anni, da 5 in servizio - e quando abbiamo riconosciuto e seguito il Lupo abbiamo fatto solo il nostro dovere». La pensa allo stesso modo Giorgio De Angelis, 28 anni. «Servono - afferma - spirito di sacrificio e abnegazione». E poi, umanamente, ricorda:«Quel giorno al Circo Massimo? Ho avuto paura, quella non è mai mancata, è naturale». Vigili che lavorano anche dopo aver timbrato il cartellino. Così è stato per Daniela Scrollini da 5 anni agente del XVII Gruppo. È stata premiata per aver contribuito a sedare una rissa tra romeni a Malagrotta. Ha lasciato in fretta grembiule sul tavolo e pollo in forno quando ha sentito gridare proprio sotto la finestra del suo appartamento. «Ho avvertito subito i carabinieri - racconta - poi sono scesa di corsa per cercare di calmare i ragazzi che si stavano picchiando». Coraggio e senso civico anche per Lorenzo Antonini, 54 anni, dei servizi tecnologici e logistici, da 27 anni in divisa. «Stavo passeggiando con il cane a Largo Ravizza - racconta - quando ho visto un tunisino che stava accoltellando un italiano che aveva ferite sul volto e sulle gambe». Hanno invece restituito alla natura il parco della Valle Aniene mettendo sotto sequestro discariche abusive gli agenti del V Gruppo Clorinda Porqueddu, Francesco Cecili, Marco Costa, Fiorenzo Folchi, Paola Palladino e Vito Proietti. Riconoscimenti anche per il XVIII Gruppo. Roberto Balzi, Giancarlo Salvati, Gabriella Di Luca, Guido Giuseppe Di Lorenzo e Vanessa Le Foche hanno fermato la folle corsa di un conducente che aveva provocato un incidente e poi era fuggito a bordo di un veicolo rubato. Premiati infine gli agenti del VII Gruppo Giovanni Antonio Loddoni, Enrico Adelini, Patrizia Domanico e Ubaldo Mudadu per aver “bonificato” una chiesa di Tor Sapienza trasformata in un nascondiglio di immigrati clandestini. (
Il Messaggero)
Centro storico, record di infrazioni
Meno incidenti. Ma più morti e feriti. Quasi 900.000 mila multe in meno. La Cristoforo Colombo la strada più pericolosa. Sono solo alcuni “zoom” sulla fotografia dei romani “al volante” scattata dalla polizia municipale di Roma in occasione del suo 134° compleanno. A fare gli auguri ai 6.500 vigili romani, ieri in Campidoglio, c’erano anche il sindaco Walter Veltroni, il prefetto Achille Serra e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mannino: «I vigili urbani sono la storia di Roma, una storia fatta di onorato servizio nella città - ha detto Mannino - Questa giornata non è solo una festa ma una presa di coscienza delle esigenze alle quali bisogna continuare a far fronte e ai problemi che siamo impegnati a risolvere».
Più educati o meno controlli? Secondo il bilancio presentato dal comandante del Corpo della polizia municipale, Aldo Zanetti, dal 1 luglio del 2003 al 30 giugno del 2004, a Roma sono state elevate 2.664.341 contravvenzioni. Ben 873.105 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella Ztl del Centro, dove i trasgressori vengono sorpresi senza scampo dalle telecamere del sistema Iride della Sta, non c’è dubbio che gli automobilisti siano stati più attenti facendo registrare oltre 550.000 multe in meno. Ma nel resto della città è difficile stabilire quanto questo calo dipenda da un maggiore rispetto del codice della strada o da una diminuzione dei controlli. «Siamo sempre di meno e facciamo sempre più fatica a presidiare il territorio - commenta il segretario romano del sindaco Sulpm, Gabriele Di Bella - Siamo stanchi di sentirci dire quanto siamo bravi a fare i miracoli. E’ ora che l’amministrazione adegui il nostro organico ad una città così grande e complessa quel è Roma. E paghi in tempi giusti gli straordinari».
La trasgressione fa Centro. E’ del primo gruppo, quello del centro storico, il primato del maggior numero di multe. I suoi 803 vigili hanno elevato ben 323.420 sanzioni. I meno “attivi” sono invece i colleghi del VII gruppo (appena 239) che hanno compilato “solo” 17.736 contravvenzioni.
Occhio alla Colombo. Nel dossier messo a punto dai vigili della Capitale c’è anche la classifica delle strade più pericolose. Il maggior numero di incidenti si verificano ovviamente sulle vie più lunghe: 1.002 sulla Cristoforo Colombo (come già rilevato dall’Osservatorio sulla mobilità della Sta), 931 sulla Casilina e 848 sulla Tiburtina. Ma è sulla Palmiro Togliatti che si registra il maggior numero di incidenti mortali (6). Diminuisce il numero dei sinistri 47.381 contro i 53.395 dello scorso anno. Aumentano i feriti: 24.329 invece dei 22.184 dell’anno precedente. Cresce anche il numero di morti: quest’anno 176, l’anno precedente 167.
A tutta velocità. Sono state ben 50.329 le multe per eccesso di velocità. La parte del leone l’ha fatta il Gruppo Intervento Traffico che ha “pizzicato” quasi 15mila Schumacher “de noantri”. Ben 4.000 in più dell’anno precedente nonostante l’entrata in vigore della patente a punti. Appena il 4% non riceverà la decurtazione dei punti. Per il 84% degli automobilisto oltre alla multa anche due punti in meno dalla patente. Il restante 12%, che ha superato i limiti di oltre 40 chilometri orari, oltre alla multa, e alla perdita di 10 punti, verrà anche ritirata la patente per un periodo da uno e tre mesi. «La riforma del codice della strada - ha sottolineato il comandante Zanetti - ha avuto il suo effetto principalmente sugli automobilisti più disciplinati»
Non solo multe. A differenza degli ausiliari del traffico che stanno invadendo sempre più le strade della Capitale con l’unico scopo di far cassa, i vigili urbani ricoprono anche tanti altri compiti. Oltre mille carcasse di auto e scooter rimossi, 413 minori accompagnati in centri di prima accoglienza, 85 arresti, quasi 12.000 seuquestri di merce contraffatta, 923 tra demolizioni e sgomberi di locali abusivi. (
Il Messaggero)
Il Messaggero)
Centro storico, record di infrazioni
Meno incidenti. Ma più morti e feriti. Quasi 900.000 mila multe in meno. La Cristoforo Colombo la strada più pericolosa. Sono solo alcuni “zoom” sulla fotografia dei romani “al volante” scattata dalla polizia municipale di Roma in occasione del suo 134° compleanno. A fare gli auguri ai 6.500 vigili romani, ieri in Campidoglio, c’erano anche il sindaco Walter Veltroni, il prefetto Achille Serra e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mannino: «I vigili urbani sono la storia di Roma, una storia fatta di onorato servizio nella città - ha detto Mannino - Questa giornata non è solo una festa ma una presa di coscienza delle esigenze alle quali bisogna continuare a far fronte e ai problemi che siamo impegnati a risolvere».
Più educati o meno controlli? Secondo il bilancio presentato dal comandante del Corpo della polizia municipale, Aldo Zanetti, dal 1 luglio del 2003 al 30 giugno del 2004, a Roma sono state elevate 2.664.341 contravvenzioni. Ben 873.105 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella Ztl del Centro, dove i trasgressori vengono sorpresi senza scampo dalle telecamere del sistema Iride della Sta, non c’è dubbio che gli automobilisti siano stati più attenti facendo registrare oltre 550.000 multe in meno. Ma nel resto della città è difficile stabilire quanto questo calo dipenda da un maggiore rispetto del codice della strada o da una diminuzione dei controlli. «Siamo sempre di meno e facciamo sempre più fatica a presidiare il territorio - commenta il segretario romano del sindaco Sulpm, Gabriele Di Bella - Siamo stanchi di sentirci dire quanto siamo bravi a fare i miracoli. E’ ora che l’amministrazione adegui il nostro organico ad una città così grande e complessa quel è Roma. E paghi in tempi giusti gli straordinari».
La trasgressione fa Centro. E’ del primo gruppo, quello del centro storico, il primato del maggior numero di multe. I suoi 803 vigili hanno elevato ben 323.420 sanzioni. I meno “attivi” sono invece i colleghi del VII gruppo (appena 239) che hanno compilato “solo” 17.736 contravvenzioni.
Occhio alla Colombo. Nel dossier messo a punto dai vigili della Capitale c’è anche la classifica delle strade più pericolose. Il maggior numero di incidenti si verificano ovviamente sulle vie più lunghe: 1.002 sulla Cristoforo Colombo (come già rilevato dall’Osservatorio sulla mobilità della Sta), 931 sulla Casilina e 848 sulla Tiburtina. Ma è sulla Palmiro Togliatti che si registra il maggior numero di incidenti mortali (6). Diminuisce il numero dei sinistri 47.381 contro i 53.395 dello scorso anno. Aumentano i feriti: 24.329 invece dei 22.184 dell’anno precedente. Cresce anche il numero di morti: quest’anno 176, l’anno precedente 167.
A tutta velocità. Sono state ben 50.329 le multe per eccesso di velocità. La parte del leone l’ha fatta il Gruppo Intervento Traffico che ha “pizzicato” quasi 15mila Schumacher “de noantri”. Ben 4.000 in più dell’anno precedente nonostante l’entrata in vigore della patente a punti. Appena il 4% non riceverà la decurtazione dei punti. Per il 84% degli automobilisto oltre alla multa anche due punti in meno dalla patente. Il restante 12%, che ha superato i limiti di oltre 40 chilometri orari, oltre alla multa, e alla perdita di 10 punti, verrà anche ritirata la patente per un periodo da uno e tre mesi. «La riforma del codice della strada - ha sottolineato il comandante Zanetti - ha avuto il suo effetto principalmente sugli automobilisti più disciplinati»
Non solo multe. A differenza degli ausiliari del traffico che stanno invadendo sempre più le strade della Capitale con l’unico scopo di far cassa, i vigili urbani ricoprono anche tanti altri compiti. Oltre mille carcasse di auto e scooter rimossi, 413 minori accompagnati in centri di prima accoglienza, 85 arresti, quasi 12.000 seuquestri di merce contraffatta, 923 tra demolizioni e sgomberi di locali abusivi. (
Il Messaggero)
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